Gioia ha scritto:
Le chiedo di poter risolvere questo problema. Per la reazione I2 + H2 = 2 HI ad una data temperatura è data la seguente composizione di equilibrio: [I2] = [H2] = 5,0·10-3 mol/L [HI] = 4,0·10-2 mol/L. Si aggiunge una determinata quantità di H2 in modo da ottenere concentrazione HI all’equilibrio = 4,2·10-2 mol/L. Imposta
- lo schema inizio (i), variazione(Δ), fine (f) dopo l’aggiunta di H2
- determina i nuovi valori di [I2] e [H2]
- determina quanto H2 è stato aggiunto.
Ringrazio molto; se possibile vorrei avere anche la spiegazione, come al solito.
Ecco spiegazione e risoluzione:
Dalle concentrazioni di equilibrio delle tre specie è possibile calcolare il valore della costante di equilibrio, che non varia se resta costante la temperatura del sistema. Cambia, invece, la composizione del sistema se si altera l’equilibrio esistente aumentando o diminuendo la concentrazione di una delle specie coinvolte. In tal caso, infatti, si applica il principio di Le Chatelier secondo cui il sistema tende a minimizzare gli effetti del cambiamento imposto; aumentando la concentrazione di H2, che è un reagente, il sistema tende a diminuirla trasformando altri reagenti, H2 e I2, in prodotti, HI. La conseguenza è che si raggiunge un nuovo equilibrio caratterizzato dalla scomparsa di una parte dell’idrogeno aggiunto, dalla diminuzione della concentrazione dello iodio e dall’aumento della concentrazione di HI.
Per quanto riguarda la costruzione dello schema inizio (i), variazione(Δ), fine (f), va tenuto presente quanto segue:
- facendo la differenza tra la concentrazione di HI dopo l’aggiunta e prima dell’aggiunta di idrogeno, è possibile determinare di quanto è aumentata la concentrazione di HI;
- considerando i rapporti molari di reazione, è possibile stabilire quanto H2 e quanto I2 devono essere scomparsi per aumentare di quell’entità la concentrazione di HI;
- non essendo nota la quantità di idrogeno aggiunta, conviene indicare con x l’aumento della sua concentrazione a seguito dell’aggiunta, così che la concentrazione complessiva dell’idrogeno nel momento iniziale, cioè appena dopo l’aggiunta, risulta pari a (5,0·10-3 + x) mol/L
Ricavando dallo schema le concentrazioni delle varie specie al raggiungimento del nuovo equilibrio e sostituendole nell’espressione della Kc, di cui in precedenza si è calcolato il valore, è possibile determinare il valore dell’incognita. Passaggi e calcoli sono questi:
Kc = [HI]2/[H2][I2] = [4,0·10-2 mol/L]2/[5,0·10-3 mol/L]2 = 64
[H2] iniziale = (5,0·10-3 + x) mol/L [I2] iniziale = 5,0·10-3 mol/L [HI] iniziale = 4,0·10-2 mol/L
Δ[HI] = [HI] equilibrio – [HI] iniziale = (4,2·10-2 – 4,0·10-2) mol/L = 2,0·10-3 mol/L
Δ[I2]= Δ[H2]= - Δ[HI]/2 = -(2,0·10-3/2) mol/L = -1,0·10-3 mol/L
[H2] equilibrio = [H2] iniziale + Δ[H2]= [(5,0·10-3 + x) - 1,0·10-3] mol/L = (4,0·10-3 + x) mol/L
[I2] equilibrio = [I2] iniziale + Δ[I2]= (5,0·10-3 – 1,0·10-3) mol/L = 4,0·10-3 mol/L
[HI]equilibrio = 4,2·10-2 mol/L
Kc = [4,2·10-2 mol/L]2/[(4,0·10-3 + x) mol/L · 4,0·10-3 mol/L]
64 = [4,2·10-2]2/[(4,0·10-3 + x) · 4,0·10-3]
64·[(4,0·10-3 + x) · 4,0·10-3] = [4,2·10-2]2
x = 2,89·10-3
[H2] equilibrio= (4,0·10-3 + x) mol/L = (4,0·10-3 + 2,89·10-3) mol/L = 6,89·10-3 mol/L
In conclusione, tenendo conto delle cifre significative, l’idrogeno aggiunto è pari a 2,9·10-3 mol/L, la concentrazione dell’idrogeno all’equilibrio è 6,9·10-3 mol/L mentre quella dello iodio è 4,0·10-3 mol/L.