Rosanna ha scritto:
Salve professoressa, ho avuto difficoltà con questa reazione redox. Per favore mi potrebbe dire come posso procedere per bilanciarla?
U3O8 + H2SO4 → UO2SO4 + U(SO4)2 + H2O
Come faccio a capire che numero di ossidazione mettere all’uranio? Nel caso di sali che derivano da acidi e idrossidi noti è semplice risalire al numero di ossidazione ma ci sono casi in cui non è così semplice. Per esempio K2ZrF6 oppure POCl3, SbO(OH), Na4[UO2(CO3)3]….come faccio a mettere i numeri di ossidazione? Grazie mille in anticipo.
La risposta è questa:
Per assegnare i numeri di ossidazione è necessario tenere presente alcune regole; quelle che ti riporto sotto dovrebbero bastarti.
- Gli atomi allo stato elementare hanno sempre numero di ossidazione pari a zero.
- L’ossigeno, nei suoi composti, ha generalmente numero di ossidazione -2, tranne nei perossidi dove ha -1 e nei composti con il fluoro in cui ha +2.
- L’idrogeno, nei suoi composti, ha generalmente numero di ossidazione +1, tranne negli idruri metallici in cui ha -1.
- Gli elementi del gruppo IA, nei loro composti, hanno numero di ossidazione +1.
- Gli elementi del gruppo IIA, nei loro composti, hanno numero di ossidazione +2.
- Gli elementi del gruppo IIIA, nei loro composti, hanno generalmente numero di ossidazione +3 e, talvolta, +1.
- Gli elementi del gruppo IVA, nei loro composti, hanno generalmente numero di ossidazione +4, +2, -4.
- Gli elementi del gruppo VA, nei loro composti, hanno generalmente numero di ossidazione +5, +3; -3.
- Gli elementi del gruppo VIA, nei loro composti, hanno generalmente numero di ossidazione +6; +4; -2. Il numero di ossidazione -2 spetta agli ioni X2-, come S2-, Te2-, ecc.
- Gli elementi del gruppo VIIA, nei loro composti, hanno generalmente numero di ossidazione +7; +5; +3; +1; -1. Il numero di ossidazione -1 spetta agli ioni alogenuro, come F-, Cl-, ecc.
- Gli elementi di transizione, nei loro composti, hanno numeri di ossidazione variabili e sempre positivi.
- Il numero di ossidazione di uno ione monoatomico coincide con la carica dello ione, avendo cura di invertire carica e valore numerico.
- La somma dei numeri di ossidazione di tutti gli elementi presenti in una molecola o ione poliatomico deve coincidere con la carica totale.
Applicando queste regole puoi pertanto stabilire che in K2ZrF6 il numero di ossidazione dell’atomo K è +1, dell’atomo F è -1 e dell’atomo Zr è +4; così facendo la somma dei numeri di ossidazione è pari a 0 [infatti +1×2(K) + 4 + (-1×6(F)) = 0]. In POCl3 il numero di ossidazione dell’atomo O è -2, dell’atomo Cl è -1 e dell’atomo P deve essere +5; in SbO(OH), invece, il numero di ossidazione dell’atomo Sb deve risultare +3 per compensare il risultato della somma dei numeri di ossidazione di O e H, pari a (-2×2 + 1) = -3. Il numero di ossidazione x dell’atomo U in Na4[UO2(CO3)3] risulta dal seguente calcolo: +1×4(Na) + x + 11(O)×(-2) + 3(C) ×(+4) = 0, cioè x = +6.
Per quanto riguarda la reazione da bilanciare, se non ci sono errori di trascrizione nello schema che mi proponi, non è una ossido-riduzione. Per bilanciarla devi tenere presente che a volte in un composto compare uno stesso elemento con due numeri di ossidazione diversi. L’esempio più semplice è quello del composto Fe3O4 che è la combinazione di FeO, in cui Fe ha numero di ossidazione +2, e Fe2O3, in cui Fe ha numero di ossidazione +3. È questo anche il caso del composto U3O8 in cui l’uranio ha numero di ossidazione +4 e +6, è può essere rappresentato come UO2·2UO3.
Poiché in uno dei prodotti di reazione, UO2SO4, l’uranio ha numero di ossidazione + 6 e nell’altro, U(SO4)2, ha numero di ossidazione +4, per bilanciare l’uranio è sufficiente introdurre il coefficiente 2 davanti al primo prodotto; si procede poi a bilanciare i gruppi solfato, -SO4, e infine gli atomi di idrogeno. Il risultato complessivo è questo:
U3O8 + 4 H2SO4 → 2 UO2SO4 + U(SO4)2 + 4 H2O
Ecco fatto!