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Il nome IUPAC degli ossiacidi

Tiziana ha scritto:

Qual è il nome IUPAC dell’acido dicromico H2Cr2O7? Acido eptaossodicromico?

E quello degli acidi manganico H2MnO4 e permanganico HMnO4? Acido tetraossomanganico (VI) e acido tetraossomanganico (VII)?. È possibile assegnare il nome IUPAC senza distinguerli con la notazione di Stock?

Grazie.

 

Rispondo così:

Secondo le più recenti indicazioni contenute nel manuale IUPAC, Red Book 2005, dedicato alla nomenclatura chimica inorganica, il nome sistematico degli ossiacidi può essere ottenuto in due modi diversi in ragione che si evidenzi la loro natura acida o la loro struttura molecolare: nel primo caso si parla di nomenclatura idrogeno, nel secondo di nomenclatura additiva. Secondo tali indicazioni deve essere invece abbandonata la precedente “nomenclatura acida”; i nomi del tipo acido tetraossosolforico o acido triossoclorico(V) andrebbero quindi rimossi. La IUPAC, pertanto, oltre ad ammettere il nome comune degli ossiacidi, stabilisce che il loro nome sistematico sia assegnato soltanto con il sistema di nomenclatura additiva o con il sistema di nomenclatura idrogeno.

Il sistema di nomenclatura additiva per gli ossiacidi comporta l’individuazione di un atomo centrale e degli atomi o dei gruppi atomici ad esso legati; per esempio, nella molecola di acido fosforico ci sono un atomo di ossigeno e tre gruppi OH legati direttamente all’atomo centrale di fosforo, per cui la formula H3PO4 può essere scritta in modo più opportuno come [PO(OH)3]. Il nome dell’ossiacido si ottiene riportando, nell’ordine e senza alcuna separazione, il termine idrossido e il termine ossido, entrambi preceduti dall’eventuale prefisso numerico, e per ultimo il nome inalterato dell’atomo centrale. Il nome dell’acido fosforico pertanto è triidrossidoossidofosforo. Con tale sistema si assegna facilmente il nome all’acido manganico e permanganico

H2MnO4 = [MnO2(OH)2] = diidrossidodiossidomanganese

HMnO4 = [MnO3(OH)] = idrossidotriossidomanganese

ma le regole precedenti non sono sufficienti per l’assegnazione del nome all’acido dicromico, dato che la sua struttura presenta un atomo di ossigeno sistemato a ponte tra due gruppi [CrO2(OH)]. Conviene allora considerare l’altro sistema di nomenclatura, cioè la nomenclatura idrogeno.

Con questo sistema un ossiacido va considerato come l’insieme di un ossianione e di un numero di atomi di idrogeno pari alla carica dell’ossianione. Per esempio, l’acido H2CrO4 lo si considera derivato dall’ossianione CrO42- per aggiunta di due atomi di idrogeno. Il nome di un ossiacido si costruisce a partire dal termine idrogeno, preceduto dal prefisso numerico se necessario, seguito immediatamente dopo da quello dell’ossianione racchiuso tra parentesi. Poiché l’anione CrO42- si chiama tetraossidocromato(2-), il nome dell’acido H2CrO4 è diidrogeno(tetraossidocromato) (le parentesi servono a individuare l’ossianione).

Applicando queste regole agli acidi che mi proponi si ricavano allora questi nomi:

HMnO4 idrogeno(tetraossidomanganato)

H2MnO4 diidrogeno(tetraossidomanganato)

H2Cr2O7 diidrogeno(eptaossidodicromato)

Bisogna però sottolineare che la nomenclatura idrogeno è talvolta fonte di ambiguità; per questo motivo la IUPAC non ne incoraggia l’uso.


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